venerdì 19 gennaio 2018

umanità ed educazione

UMANITÀ ED EDUCAZIONE
  Gli uomini vivono da sempre all'interno di una collettività e in

comunità piccole. L'educazione dei giovani è per lo più informale
 
ovvero imparano osservando, gli adulti. Esistono però altre forme 
 
di educazione come per esempio i miti i quali forniscono spiegazioni
 
di quanto accade nel mondo. Oltre i miti le società primitive
 
ricorrono ai riti, ovvero cerimonie con le quali si celebra un mito e
 
sbagliare un rituali significa spezzare l'ordine. Molto importanti sono 
 
i riti di iniziazione, ovvero riti di passaggio che segnano l'ingresso
 
nel mondo degli adulti e alla fine del periodo di apprendimento
 
una cerimonia sancisce l'ingresso dei giovani nella comunità adulta.
 
In una società complessa è sempre più importante prendersi cura
 
della formazione delle giovani generazioni e la coltura infatti si deve 
 
"imparare"
 
 
 
 
 
 
 
 
  

dall'oralità alla scrittura

DALL'ORALITÀ ALLA SCRITTURA


 La scrittura indica il passaggio dalla preistoria alla

storia e prima della scrittura sono esistite alcune

forme di comunicazione tramite segni dipinti o incisi.

In un modo senza scrittura le conoscenze corrono il 

rischio di andare perdute perchè sono affidate solo 

alla trasmissione orale. La scrittura, invece permette

di creare un archivio stabile di conoscenze che è più 

facile da tramandare di generazione in generazione.

Inizialmente la scrittura era patrimonio della casta 

sacerdotale perchè era considerata un dono divino. 

Scrivere e leggere sono delle capacità che si 

apprendono e perciò con l'invenzione della scrittura 

ha avuto inizio anche l'educazione formale ed ha 

così inizio la scuola.

 
 


 

lunedì 15 gennaio 2018

l'attimo fuggente



 L'ATTIMO FUGGENTE

Stato del Vermont (Stati Uniti), 1959. Il professor John Keating , insegnante di lettere, viene trasferito nel severo e tradizionalista collegio maschile Welton, frequentato da lui stesso in gioventù con ottimi risultati. Fin dal primo contatto con i giovani allievi, traspare non solo il suo diverso modo d'insegnamento ma anche il suo approccio: colloquiale, confidenziale e rassicurante, tanto che, nelle sue lezioni, dà loro la possibilità di salire sui banchi per confrontarsi, e addirittura ordina alla classe di strappare tutte le pagine dell'introduzione del libro di letteratura, perché non è d'accordo con le teorie del professor Pritchard, riguardo ai metodi di comprensione della poesia.

L'insolito comportamento dell'insegnante incuriosisce Neil Perry , un ragazzo dotato di grande intelligenza e sensibilità, ma incapace di confrontarsi con il padre, che da lui pretende una dedizione assoluta allo studio, impedendogli qualunque attività che possa distrarlo. Egli trova il profilo del professore nell'albo della scuola, lo mostra ai compagni del suo gruppo di studio e tutti pongono l'attenzione su di una nota: "membro della Setta dei Poeti Estinti" .
L'insegnante confida loro che la setta era composta da un gruppo di studenti che si incontrava la sera in una grotta vicino alla scuola per leggere versi di Walt Whitman, di Ralph Waldo Emerson, di Henry David Thoreau e altri preferiti, integrandoli con poesie da loro stessi composte. Neil rimane colpito da questa rivelazione e incoraggia i suoi amici a recarsi nella grotta: la sera stessa i ragazzi "evadono" dal dormitorio e si avventurano nel bosco verso la grotta e una volta arrivati dichiarano risorta la Setta dei Poeti Estinti.

Nel periodo che segue Keating continua con il suo originale metodo d'insegnamento: l'entusiasmo del professore sembra contagiare i ragazzi tanto che Neil cerca di ottenere una parte in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare svelando al compagno di stanza, il timido Todd, il suo desiderio di recitare. Gli avvenimenti sembrano procedere spediti: Neil ottiene la parte del protagonista Puck nella commedia e il suo entusiasmo lo porta, necessitando del permesso del padre al preside, a scrivere una falsa lettera di autorizzazione, incurante delle possibili conseguenze. I ragazzi però cominciano a imparare a loro spese come la strada da loro scelta non sia priva di responsabilità: Charlie, genio sregolato, inserisce nel giornale della scuola un articolo a nome dei poeti estinti in cui chiede l'ammissione delle ragazze alla Welton Academy, suscitando la disapprovazione dei compagni e in seguito la collera del preside Nolan che pretende un'inchiesta formale da parte della Commissione scolastica. Charlie viene punito, ma non rivela i nomi dei componenti della setta. Tuttavia questo evento comincia a sollevare qualche malumore in capo a Keating e ai suoi metodi d'insegnamento.

Nello stesso tempo Neil riceve la visita del padre che, scoperta la sua frequenza alle prove della commedia e soprattutto della falsa lettera scritta da Neil, gli impone di lasciare la compagnia: il giovane cerca di comunicargli la sua passione, ma viene sovrastato dall'atteggiamento autoritario del padre che non sente ragioni. Neil allora si reca la sera stessa nell'alloggio privato di Keating cercando conforto e aiuto nell'insegnante, che lo incoraggia a confessare la sua passione per il teatro al padre. Prima della messa in scena della rappresentazione teatrale, il professor Keating domanda a Neil l'esito dell'incontro col padre. Il ragazzo rende noto al professore che l'incontro è stato tutto sommato positivo, visto che gli dà il permesso di recitare. Dalle facce dei due, si evince chiaramente che il ragazzo stia mentendo e che il professore non sia rimasto tanto convinto dalle parole udite.

Durante la recita tutti i presenti concordano sul talento di Neil, ma in fondo alla platea compare inaspettatamente il padre. Alla fine dello spettacolo Neil viene elogiato sia dai componenti della compagnia sia dallo stesso Keating, ma il padre, dopo averlo allontanato dal professore, incollerito per la disobbedienza del figlio, gli comunica che lo iscriverà a una accademia militare e che lui, secondo il suo volere, dovrà diventare un dottore. Da quel momento gli eventi precipitano: Neil, sconvolto per quanto lo aspetta, si suicida con la pistola del padre e l'istituto apre un'inchiesta: viene riferita al preside l'esistenza della Setta dei Poeti Estinti e i ragazzi vengono persuasi a firmare un documento in cui risulterà che Keating ha incoraggiato Neil a disobbedire alla volontà del padre.

Il professore viene allontanato dall'istituto e la cattedra di lettere viene affidata temporaneamente al preside ma, durante la sua prima lezione, Keating entra nella classe per raccogliere i suoi effetti personali e, prima che il professore esca dall'aula, Todd sale sul suo banco richiamandone l'attenzione pronunciando la frase "O capitano! Mio capitano!". La reazione del preside è rabbiosa, ma subito dopo altri ragazzi compiono lo stesso gesto, anche chi non aveva mai preso sul serio gli insegnamenti del professore; egli osserva questa scena: la sua permanenza alla scuola è finita e la sua carriera probabilmente compromessa, ma ciò che ha ricevuto dai suoi giovani allievi compensa l'incerto futuro.

umanità ed educazione

UMANITÀ ED EDUCAZIONE   Gli uomini vivono da sempre all'interno di una collettività e in comunità piccole. L'educazione dei g...